La presidente Park Geun-hye ha dichiarato che lascerà il suo destino politico nelle mani dell'Assemblea Nazionale in quanto ancora pienamente coinvolta nello scandalo legato alla sua confidente e amica di lunga data Choi Soon-sil. Martedì, la presidente ha affrontato la nazione per la terza volta dopo lo scandalo, affermando che è disposta a lasciare l'Ufficio Presidenziale secondo le procedure stabilite dal Parlamento e dalla legge.
"Lascio la mia linea di condotta politica, compreso l'accorciamento del mio mandato, al volere dell'Assemblea nazionale".
La presidente Park Geun-hye ha annunciato che si dimetterà se l'Assemblea Nazionale istituirà un piano in base al quale la sua autorità potrà essere stabilmente ceduta alla prima scadenza del suo mandato.
Martedì, nella sua terza conferenza stampa televisiva a livello nazionale dopo lo scandalo legato a Choi Soon-sil, la presidente della Corea del Sud ha annunciato suddetta decisione.
"Se la maggioranza e l'opposizione saranno d'accordo sul modo attraverso il quale potrò rinunciare all'autorità presidenziale in modo stabile, senza provocare un vuoto politico e confusioni negli affari di stato, mi dimetterò in base alle procedure stabilite dalla legge."
Ha anche chiesto perdono ancora una volta per lo scandalo di influenza-estorsione che coinvolge la sua confidente Choi.
"Mi scuso profondamente ancora una volta per aver causato problemi al popolo a causa di miei sbagli."
La presidente ha anche provato a difendere la sua innocenza nonostante lo scandalo, affermando di non aver mai perseguito interessi personali durante la sua carriera politica di 18 anni.
Pur sottolineando che i progetti di stato sono rimasti impantanati, la Park ha ammesso di avere il torto di non essere riuscita a gestire adeguatamente le persone intorno a lei.
Ha riferito che la sua unica speranza è quella di rivedere la nazione di nuovo in pista.
La conferenza stampa è giunta dopo le crescenti richieste di dimissioni da parte del presidente e altri politici del partito di maggioranza, che hanno consigliato alla leader di dimettersi con onore, prima di essere messa sotto accusa.
Domenica scorsa, un gruppo di ex parlamentari, primi ministri in pensione e leader religiosi hanno invitato la presidente Park a dimettersi entro aprile. Premendo su questo, il gruppo ha anche consigliato ai legislatori di creare un ambiente tale che le permetta di lasciare l'Ufficio Presidenziale in modo onorevole.
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea