La presidente Park Geun-hye ha negato l'accusa di aver ricevuto un trattamento estetico durante le controverse sette ore di assenza pubblica il giorno dell'affondamento del traghetto Sewol, nel 2014.
Durante un "tea time" di 40 minuti con i giornalisti presso l'Ufficio Presidenziale tenutosi il giorno di Capodanno, 23 giorni dopo la sospensione delle sue funzioni, ha provato a confutare ogni accusa intentata contro di lei.
"Sono stata afflitta, continuo ad essere dispiaciuta per le persone" ha dichiarato "Quel giorno, controllavo la situazione e ricevevo puntualmente i resoconti della tragedia una volta avvenuta".
La presidente ha affermato che stata presa alla sprovvista dalle voci infondate secondo le quali avrebbe avuto un appuntamento segreto, o che avrebbe preso parte ad un rito sciamanico, o che abbia subito un intervento di chirurgia estetica.
Ha anche negato le accuse relative al suo presunto ruolo nella controversa fusione di Samsung, ritenendole "completamente inventate".
"Penso che sia stata una decisione politica legittima del governo. Indipendentemente da ciò, non ho mai ordinato di aiutare questa o quella società ".
Ha dichiarato, inoltre, di non sapere nulla circa la presunta lista nera delle figure antigovernative.
La presidente Park ha sostenuto di essere stata inquadrata come la persona per la quale Choi Soon-sil avrebbe fatto di tutto.
"In qualità di presidente, ho delle responsabilità e giudizio. Non è accettabile [essere stata inquadrata] come la persona per la quale l'amica avrebbe fatto di tutto [qua e là]. Ho lavorato secondo la mia filosofia e la mia fede negli affari di stato."
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
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