Sabato, più di due milioni di persone sono scese in piazza in tutta la nazione per la loro marcia di protesta per il sesto fine settimana consecutivo per chiedere le dimissioni della presidente Park Geun-hye, dopo lo scandalo legato alla sua amica di vecchia data Choi Soon-sil.
La manifestazione di Seoul, tenuta a lume di candela, è stata organizzata da un gruppo formato da circa 1500 gruppi civici e sindacati. Si è svolta a partire dalle ore 18:00 (ora coreana) a Gwanghwamun Square per la sesta settimana di fila.
Per la prima volta nella storia recente, i manifestanti sono stati autorizzati a marciare a meno di 100 metri dall'Ufficio Presidenziale, dopo una sentenza a loro favore di un tribunale locale.
La protesta è stata scatenata dopo la terza dichiarazione della presidente Park di martedì, attraverso la quale la leader ha messo in chiaro che non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro nell'immediato. La presidente ha affermato che lascierà il suo destino politico all'Assemblea Nazionale.
I manifestanti hanno criticato fortemente anche il partito al governo Saenuri per aver proposto alla presidente di dimettersi solo nel mese di aprile e tenere le elezioni presidenziali a giugno.
Gli organizzatori hanno stimato un record di partecipanti pari a 2,32 milioni nella marcia di protesta tenuta in tutta la nazione nel sesto week-end consecutivo, e 1,7 milioni di questi erano nel centro di Seoul.
Ciò ha segnato la più alta affluenza tra le sei manifestazioni, e ha di gran lunga superato il precedente record di 1,9 milioni di persone presenti in piazza sabato scorso.
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
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