Una nuova indagine ha rivelato che un sudcoreano su tre pensa che l'unificazione delle due Coree non sia necessaria.
Il ministero della Cultura, Sport e Turismo ha pubblicato i risultati del sondaggio nazionale, condotto su cinque mila persone, mercoledì.
Secondo il sondaggio, il 32,3% degli intervistati ha affermato che non vi è alcuna ragione particolare perché si debba raggiungere la riunificazione delle due Coree, quasi il doppio rispetto alla quota riportata da un sondaggio simile condotto nel 2006.
I pareri negativi sono giunti per il 41,8% da ventenni e il 38,3% da trentenni.
Meno del 17% ha preferito una veloce riunificazione delle due Coree. Riscontrando un forte calo rispetto al 28% del sondaggio condotto nel 2006.
Per quanto riguarda i sistemi politici ed economici di una Corea riunificata, il 47,7% ha preferito l'assorbimento della Corea del Nord nel sistema della Corea del Sud. Circa il 39% ha scelto la coesistenza dei due diversi sistemi, mentre il 10% ha risposto che è necessario cercare una terza opzione.
Per quanto riguarda gli effetti positivi che potrebbero essere generati da una riunificazione nazionale, il 35,5% ha previsto che i rischi di una guerra diminuirebbero, mentre circa il 30% ha ritenuto che una Corea riunificata avrebbe maggiore influenza sulla scena internazionale. Quasi il 18% crede che si metterebbe fine alla violazione dei diritti umani in Corea del Nord, mentre il 16% ha citato i benefici economici.
Per quanto riguarda le possibili difficoltà che potrebbero sorgere dopo la riunificazione, il 28,2% ha citato un onere economico. Mentre, un combinato 43% ha ritenuto che salirebbero i conflitti tra valori, culture e stili di vita. Il 14,4% ha previsto una confusione politica e il 12% un ampliamento del divario tra ricchi e poveri.
Condotto tra il 16 giugno e il 27 luglio 2016, il sondaggio ha un intervallo di confidenza del 95%, con un margine di errore di più o meno 1,39 punti percentuali.
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
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