La donna accusata di aver filmato con una telecamera nascosta delle donne in docce e in bagni pubblici è stata portata alla stazione di polizia di Yongin, provincia del Gyeonggi.
La donna avrebbe registrato questi video con una telecamera dopo aver conosciuto un uomo su internet che le ha offerto del denaro. La polizia sta ora cercando l'uomo in questione che avrebbe anche caricato i video su internet.
La polizia di Yongin, provincia del Gyeonggi, ha accusato la donna di 27 anni, identificata solo con il suo cognome Choi, di violenza sessuale per l'utilizzo di una telecamera nascosta, e ciò corrisponde a una pena a cinque anni di carcere e una multa massima di 10 milioni di won.
Choi è stato accusata di aver filmato video su donne nude in docce e spogliatoi di parchi acquatici nella provincia del Gyeonggi e del Gangwon e presso le piscine lungo il fiume Han dalla metà di luglio. La polizia ha comunicato che la donna ha recuperato circa 185 minuti di filmati che mostrano circa 200 donne nude.
Choi ha dichiarato alla polizia di aver ricevuto un'offerta di 1 milione di won a video da un uomo conosciuto online durante il suo lavoro da hostess di bar, soldi che le sarebbero stati depositati in tre momenti diversi; la videocamera utilizzata è prodotta a Taiwan e costa circa 500,000 won.
La polizia ha iniziato a investigare sul caso dopo il reclamo di un membro dello staff di un parco acquatico nella provincia del Gyeonggi, che aveva analizzato dei video postati su un sito web per adulti straniero, tramite i quali la polizia è stata in grado di risalire al loro autore.
La polizia aveva emesso un divieto di viaggio ai danni della signora Choi, la quale poi è stata rintracciata a Gokseong, provincia del Jeolla meridionale. Attualmente gli investigatori stanno analizzando le informazioni sul suo telefono per rintracciare l'uomo che ha acquistato i video.
Cr: Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea
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