giovedì 25 dicembre 2014
[Attualità] Chirurgie plastiche fuori controllo: si aspettano misure il prossimo anno.
Una studentessa universitaria di 21 anni è morta la scorsa settimana durante un'operazione chirurgica di 4 ore per snellire la mascella. Un'indagine rivelerà la causa della sua morte ma è triste vedere l'ennesima vittima del settore della chirurgia estetica, che ultimamente sembra più una catena di montaggio di una fabbrica.
Secondo dei report di medici, alcune grandi cliniche di chirurgia plastica a Gangnam sono diventate letteralmente fabbirche con "catene di montaggio": ad numero di medici è assegnato un tot di operazioni in alcune parti del corpo ogni giorno, e sono installate anche nelle stanze operatorie dei timer per ricordare ai dottori che hanno mezz'ora per l'operazione alla doppia palpebra, un'ora per il rimodellamento dell'occhio e due ore per operazioni al naso... Per avere più clienti, in alcune cliniche operano due persone alla volta, o effettuano alcune procedure prima ancora di entrare nella sala operatoria.
La forte pubblicità è un'altra parte di questo processo industriale. Le metro e i bus sono pieni di annunci sui benefici della chirurgia plastica.
L'industria di chiruriga plastica in Corea calcola un guadagno di 5 mila miliardi in un anno, circa un quarto del mercato locale di 21 mila miliardi. La Corea è al primo posto nel mondo in termine di operazioni di chirurgia plastica pro capite, ovvero 131 persone ogni 10.000. In altre parole, sembra che questo mercato stia crescendo sempre più, ma la "Korean Society of Plastic and Reconstructive Surgeons" ha promesso che ad Aprile del nuovo anno saranno diminuiti i poster pubblicitari nei luoghi pubblici. Probabilmente non sarà abbastanza e saranno prese in futuro misure legali per limitare chirurghi estetici e di rafforzare le normative per renderli più responsabili.
Cr: Chosunilbo
Tr: Ciao Korea
Photo: Rappler
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento