sabato 1 marzo 2014
[Politica]
Il governo ha fortemente denunciato il piano di governo giapponese di formare un team d'indagine sulla dichiarazione Kono del 1993.
Emessa dal Capo Segretario di Gabinetto Yohei Kono, la dichiarazione del 1993 ha riconosciuto e si scusava per il reclutamento forzato di schiave del sesso da parte dell'esercito del Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Ministero degli Esteri di Seoul ha detto oggi che se Tokyo mira a riesaminare lo sfondo della dichiarazione del 1993, gli altri Paesi della Comunità Internazionale non potranno più fidarsi di Tokyo. Egli ha osservato che il governo giapponese in carica aveva promesso di ereditare la visione storica dei governi passati.
Il ministero ha aggiunto che la richiesta del Giappone di voler dialogare con la Corea del Sud si è rivelata falsa, poiché continua ripetutamente a negare la sua storia di guerra.
Il ministero ha detto che la dichiarazione Kono è la posizione ufficiale del Giappone difronte la comunità internazionale e se il Giappone continuerà a rifiutare la sua storia rimarrà soltanto più isolato.
La dichiarazione del ministero coreano segue la comunicazione di ieri mattina del Capo di Gabinetto giapponese Yoshihide Suga, il quale ha annunciato che sarebbe stato formato un team d'indagine all'interno del governo giapponese per comprendere in che modo l'allora governo ha compilato la dichiarazione del 1993.
cr: Yonhap
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