lunedì 18 febbraio 2013

[Società] Attivista giapponese giudicato per la questione delle "donne conforto"



L'attivista giapponese Suzuki Nobuyuki, responsabile dell'incidente avvenuto davanti all'Ambasciata Giapponese a Seoul, che vedeva protagonista la statua di una giovane "donna conforto" sarà giudicato con un processo.

L'Ufficio di Procura del Distretto di Seoul ha accusato di diffamazione il 48enni Suzuki. Nel giugno del 2012 infatti, Suzuki aveva piantato un cartello davanti all'Ambasciata con su scritte le parole: "Dokdo è Giapponese" e davanti alla statua della "donna conforto" additandola come una prostituta. Aveva anche registrato un video dopo il gesto, continuando ad esprimere la sua opinione riguardo a queste donne propagandando falsità.

Le donne conforto sopravvissute alla guerra e le relative organizzazioni, che includono i Gruppi Memoriali "Kim Soon-ok" e "the Patriot Yun Bong-gil " hanno firmato una petizione contro Suzuki con i procuratori coreani per diffamazione, ma Suzuki si era rifiutato di rispondere agli interrogatori.

Voi che ne pensate?^^

Nessun commento:

Posta un commento