martedì 19 febbraio 2013

Compensazione del Giappone per lavoro forzato mai pagato



Un giornale giapponese ha riferito che l'accordo del 1965 sulla questione della compensazione verso la Corea del Sud per l'occupazione coloniale del Giappone non ha previsto un corretto calcolato del compenso dovuto a quei sudcoreani che sono stati costretti a lavorare.
L'edizione di martedì del Tokyo Shimbun riferisce infatti che, durante il calcolo del valore di compensazione verso la Corea del Sud prima dell'accordo, il Giappone aveva considerato il pagamento solo nel quadro dei contratti, senza prestare attenzione a quanto avrebbe dovuto pagare per le attività al di fuori degli atti giuridicamente vincolanti, come ad esempio il lavoro forzato.
Dopo aver esaminato i documenti diplomatici nel 1960, il quotidiano ha spiegato che l'allora capo di gabinetto Masayoshi Ohira aveva ordinato ai Ministri degli Esteri e delle Finanze di calcolare la compensazione solo sulla base di rivendicazioni legali irrisolti con la Corea del Sud, quali i salari non pagati.
Il quotidiano ha affermato che nonostante la questione della compensazione sia stata pubblicizzata in precedenza, l'ultima scoperta è significativa in quanto il metodo di calcolo del governo giapponese è stato rivelato per la prima volta.
L'accordo del 1965 è stato istituito per risolvere gli illeciti tra i due paesi che derivano dal dominio coloniale giapponese nella penisola coreana.



cr: KBS WORLD

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