Il gruppo formato da questo tipo di persone è chiamato "Generation Maybe" ed è già nell'obbiettivo di strategie di marketing particolari.
Una popolare app per le consegne di cibo a domicilio ha aggiunto il menù "random" che consente alla stessa app di scegliere i piatti al posto del cliente, che non sa cosa scegliere.
Alcuni negozi vendono dei "lucky boxe" per clienti che non riescono proprio a scegliere dei regali, soprattutto nelle aree di Gangnam e della Hongik University; ovviamente i clienti non hanno alcuna idea di cosa si trovi dentro il pacco regalo. Intanto un numero cescente di ristoranti ha aggiunto un nuovo menù "qualsiasi cosa" fra i piatti a disposizione.
Un'altra applicazione smartphone consente agli utenti di ricevere consigli da altre persone; l'applicazione, chiamata SSOCAT, consente alle persone di inviare domande e ricevere risposte online. Nei primi 100 giorni dal suo debutto, le persone che hanno usufruito dell'applicazione hanno inviato quasi 5000 domande su vari argomenti (da che tipo di portafoglio acquistare a come poter confessare i propri sentimenti). Questa indecisione è evidente anche quando si tratta di prendere decisioni più importanti.
Lo scrittore tedesco Oliver Jeges, con il suo libro "Generation Maybe", ha descritto perfettamente il fenomeno: "ci sono così tante opportunità e opzioni che davvero non sappiamo in che direzione andare".
La Corea non fa eccezione. Seol Dong-hoon (Chonbuk National University) ha spiegato: "dato che i coreani crescono con un'eccessiva interferenza da parte dei genitori nelle loro scelte, essi riscontrano difficoltà a prendere decisioni importanti per conto proprio", mentre Lee Eun-hee (Inha University) ha dichiarato: "come quando si riceve qualcosa che non si vuole da dei lucky box, anche i giovani possono finire intrappolati in un circolo vizioso, se si basano su dispositivi o altre persone per le decisioni importanti".
Cr: Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea
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