mercoledì 27 maggio 2015
[Attualità] Confermati altri due nuovi casi MERS in Corea dal 'Korea Centers for Disease Control and Prevention'.
Uno è il medico che ha visitato il paziente positivo al virus e l'altro è la figlia del paziente che ha condiviso la stanza d'ospedale con lui. Quest'ultima non è stata in quarantena ed era tornata a casa con suo marito e sua figlia.
Inoltre, due membri dello staff medico hanno mostrato dei sintomi simili a quelli connessi al virus in questione. Uno dei due è l'infermiera che ha visitato l'uomo, la quale però non risulta positiva al virus, ma è stata in quarantena da venerdì e portata in un altro ospedale dopo aver avuto febbre alta, dolori muscolari e nausea. Nonostante la donna abbia mostrato apparentemente i sintomi della malattia (dopo esser stata a contatto con il paziente) gli esperti non la classificano come caso MERS, soprattutto perché la sua febbre è scesa dopo aver assunto il Tylenol. Essi stanno continuando a monitorare accuratamente i potenziali casi, classificandoli anche in base alla temperatura di almeno 37.5°.
I dottori hanno definito solo il primo paziente come fonte principale di contagio: la MERS non è contagiosa quanto la SARS o altri tipi di influenza e finora i soli casi accertati sono quelli venuti a contatto con il primo paziente. Nessuna delle persone entrate in contatto con i secondi casi di infezione hanno ancora mostrato sintomi.
Oh Myoung-don del Seoul National University Hospital ha dichiarato: "sono passati tre anni da quando è stato rilevato il primo caso di MERS, ma non sono stati trovati altri casi di contagio della malattia al di là delle persone entrate a contatto diretto con il primo paziente e non vi sono casi tra i passeggeri dell'aereo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità crede a un basso rischio di diffusione regionale".
Cr: Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea
Foto: presscore.ca
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