I ricercatori del 'National Institute of Korean History' e del 'the Human Rights Center at Seoul National University' hanno pubblicato un rapporto di un interrogatorio del 1944 a un comandante giapponese di una squadra militare fatto prigioniero dagli Stati Uniti durante la guerra del Pacifico. I ricercatori hanno recuperato questa testimonianza attraverso documenti declassificati dalla 'National Archives and Records Administration of the United States'. Il resoconto del rapporto di nove pagine indica che tutte le donne sessualmente schiavizzate in Birmania erano coreane.
Il soldato giapponese ha anche dichiarato durante l'interrogatorio che, se le donne erano utilizzate per le regioni di combattimento, invece delle postazioni dell'esercito, potevano essere uccise dai soldati affamati di sesso.
L'esercito americano aveva interrogato anche prigionieri di guerra giapponesi di origine coreana in materia di violazioni di diritti umani da parte del Giappone, tra cui donne di conforto, l'arruolamento obbligatorio e il cambio forzato dei cognomi in giapponese.
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
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