Giovedì, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha sollevato la possibilità di un vertice inter-coreano.
"Se si creeranno l'atmosfera e le circostanze, non abbiamo motivi per non intraprendere colloqui ad alto livello" ha detto il leader in un messaggio pre-registrato.
Il discorso sulle sue intenzioni nel nuovo anno, che è durato quasi mezz'ora, è incentrato quindi sugli sforzi per "aprire un grande varco per la riunificazione".
Quest'anno ricorre il 70° anniversario dell'indipendenza della Corea dalla dominazione coloniale giapponese e la formazione dei due governi separati del Nord e del Sud.
Il Ministro dell'Unificazione, Ryoo Kihl-jae, ha dichiarato in una conferenza stampa giovedì che Seoul accoglie il "progresso della linea di posizione" del Nord, e ha aggiunto che saranno necessarie "discussioni concrete e franche" per un possibile vertice, esprimendo così la speranza di un dialogo fra Seoul e Pyongyang in un prossimo futuro.
Le intenzioni del leader Kim hanno un tono più conciliante: "Se le autorità sudcoreane vogliono sinceramente ristabilire i legami, possiamo riprendere i vari colloqui tra cui il dialogo ad alto livello", promettendo di fare 'ogni sforzo' per farlo progredire.
I vertici di entrambe le Coree sono stati invitati alle celebrazioni russe per il 70° anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista nel maggio di quest'anno, ma ancora non si sa se i due saranno in grado di presenziare insieme.
Viceversa, Kim ha assunto una linea più bellicosa contro gli Stati Uniti, accusati di invadere la sovranità del Nord, di aver sollevato la minaccia di una guerra nella penisola coreana per le sue 'politiche ostili' e con la 'sporca polemica sui diritti umani'.
Infine, ha sollecitato gli Stati Uniti a cambiare la propria posizione; questo sarebbe interpretato come impegno per migliorare i legami con il Nord.
Cr: Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea
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