martedì 6 gennaio 2015

[Economia] I negozi con prodotti a basso prezzo sono quelli più popolari tra i consumatori che risentono della crisi economica.






Innanzitutto quello più popolare è Daiso, l'operator del negozio giapponese 100 Yen, che vende oggetti come tazze da caffè, spugne da cucina, tupperware e altri prodotti che costano dai 40 centesimi ai 4 euro, con una media di costi che equivale a meno di 1 euro.
Dall'apertura del primo negozio a Cheonho-dong nel 1997, Daiso Korea ha raggiunto 1 miliardo di won di vendite annuali per la prima volta quest'anno. Ciò significa che ha venduto circa 2,39 milioni di prodotti per meno di 1 euro ogni giorno.
A Daiso entrano circa 500.000 clienti in media ogni giorno e il CEO della società, Park Jung-boo, ha dichiarato a riguardo: "invece di aggiungere un margine sul prezzo di acquisto di un prodotto, per prima cosa impostiamo un prezzo adeguato e cerchiamo modi per tagliare i costi".
I prezzi competitivi sono evidenti anche nel mercato di abbigliamento e cosmetici. L'Uniqlo ha visto una crescita di vendite da settembre 2013 ad agosto di quet'anno, circa il 30% in più rispetto al precedente periodo di 12 mesi. Sono aumentate anche le vendite di biancheria intima termica, che costa 9,900 won, e di jeans al prezzo di 29,900 won.
Degli osservatori del settore ritengono che Uniqlo abbia superato i grandi rivali come North Face e Bean Pole in termini di ricavi. I negozi Uniqlo infatti si sono moltiplicati in Corea, da appena quattro nel 2005 a 138.
In Corea, "Cheil Industries", il settore della moda del Samsung Group, ha lanciato il proprio marchio 8 Seconds nel 2012, mentre i
marchi di cosmetici a basso prezzo come The Face Shop e Innisfree sono diventati molto popolari. The Face Shop si colloca al vertice del mercato dei cosmetici a basso prezzo, raggiungendo un fatturato di 500 miliardi di won lo scorso anno, e probabilmente quest'anno raggiungerà 600 miliardi won.

Cr: Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea

Nessun commento:

Posta un commento