Uno dei segni più evidenti di un diverso trattamento rispetto ai clienti cinesi, è proprio la scritta "trattamento speciale" in lingua cinese presso la hall del Lotte Department Store nel centro di Seoul.
Al secondo e terzo piano ci sono più cartelli rossi in cinese con la scritta "trattamento speciale per i turisti cinesi" e "un caloroso benvenuto ai turisti cinesi". In più, il grande magazzino ha anche posizionato interpreti per loro in nell'edificio.
Tutto questo in contrapposizione alle pochissime indicazioni per accogliere i clienti coreani e solo un piccolo numero di sportelli informativi per aiutarli.
La situazione non è diversa all'esterno. File e file di autobus per turisti cinesi parcheggiati lungo le strade del quartiere di shopping di Myeong-dong, il più delle volte illegalmente, provocando ingorghi nel cuore della capitale.
La maggior parte dei grandi magazzini ha lanciato importanti campagne di marketing per attirarli nel periodo di Natale e Capodanno, sperando di guadagnare ma causando un rallentamento dei consumi interni.
Il numero dei turisti cinesi è salito a circa il 40% rispetto allo scorso anno con quasi 6 milioni di persone, che ora rappresentano oltre il 10% del totale delle vendite.
Ma alcuni consumatori locali disorientati e alienati si lamentano di non ricevere aiuto per trovare beni e servizi di cui hanno bisogno. Una donna sulla quarantina ha detto, "durante la stagione dei saldi per i turisti cinesi, i clienti locali devono pagare a prezzo pieno, questo è ingiusto".
Un portavoce della Lotte attribusce questa tendenza ad un aumento della spesa da parte dei turisti cinesi a fine anno. Ma se i grandi magazzini e altri rivenditori continuano ad allontanare i clienti locali, sarà più difficile stimolare il consumo interno.
Cr: Hong Won-sang, Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea
Nessun commento:
Posta un commento