I pescatori sudcoreani stanno conducendo una protesta per essere compensati dai gravi danni e dalle ingenti perdite subite a causa della pesca illegale cinese nel mare Orientale.
In segno di protesta, alle 9:00 di mercoledì (ora locale), circa 200 pescatori delle isole Daecheong, Socheong e Baengnyeong hanno navigato con più d 100 barche sulle acque a largo del porto Seonjinpo.
Essi hanno sostenuto che la pesca illegale ha sottratto ingenti profitti dai loro mezzi di sussistenza e hanno incolpato il governo per non aver fermato le attività dei trasgressori cinesi.
Il governo ha inviato una decina di navi per la sicurezza dei manifestanti.
I pescatori navigheranno nel corso della giornata per circa 200 chilometri fino al porto di Incheon per portare avanti la loro azione di protesta, ma il piano potrebbe cambiare a seconda delle condizioni atmosferiche.
La protesta è stata causata dall'avvistamento negli ultimi mesi di diverse barche da pesca cinesi che operavano nei pressi delle isole a nord-ovest. In alcuni casi, dei pescatori cinesi hanno tentato anche di rubare o danneggiare le attrezzature dei pescatori coreani.
Cr: Yonhap
Trad: Ciao Korea
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