giovedì 30 ottobre 2014
[Attualità] Un fuggitivo della Corea del Nord, in primo piano per l'iniziativa dell'invio di volantini contro la Corea del Nord, ha intentato una causa per danni contro lo Stato, dicendo che i suoi diritti fondamentali sono stati violati.
La Corte Distrettuale di Uijeongbu ha detto oggi che Lee Min-bok ha presentato la causa a giugno, dicendo che le agenzie statali hanno illegalmente interrotto le sue attività di inviare volantini di propaganda verso il Nord, sostenendo che le sue azioni hanno ferito i legami tra le due Coree. Lee ha detto che la sua attività è stata ostacolata durante l'Amministrazione di Lee Myung-bak e ora dalla Presidente Park Geun-hye.
Come prove, Lee ha affermato che la Polizia lo ha sempre tenuto sotto sorveglianza impedendogli di arrivare in alcuni luoghi con la sua auto. In più, ha detto che la polizia e i militari hanno notificato ai residenti vicino al confine il suo piano per l'Invio di volantini anti-Corea del Nord in anticipo, portando questi a protestare contro il suo piano e allontanandolo dalla zona.
Lee ha detto che in tutto questo tempo ha subito perdite finanziarie, tra cui il calo dei finanziamenti per l'attività da parte di organizzazioni interessate al progetto. Inoltre, ha detto che anche sua moglie ha chiesto il divorzio a causa dallo stress della sorveglianza eccessiva della polizia.
Infine, ha aggiunto che il suo obiettivo non è solo quello di ottenere il risarcimento dei danni, ma ancor più di ottenere giustizia sulla libertà di distribuire volantini.
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
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