I consumatori coreani sono degli entusiasti acquirenti online rispetto ai loro omologhi cinesi e giapponesi, secondo uno studio condotto dalla IBM.
Con un campione di 30.554 adulti in 16 paesi, l'azienda ha scoperto che i consumatori cinesi sono degli avidi utenti di social media, servizi di monitoraggio di posizione e smartphone, mentre i consumatori giapponesi preferiscono i negozi tradizionali.
Alla domanda dove hanno fatto il loro ultimo acquisto, il 48% degli intervistati coreani ha indicato online, molto di più rispetto alla media del 27% dei 16 paesi presi in esame e il 32% in Giappone. I cinesi invece sono al secondo posto con il 44%.
Tuttavia, i consumatori cinesi sono i più attivi nello scambio di informazioni sui loro acquisti con altri acquirenti su Internet; il 59% dice di lasciare recensioni online dei prodotti acquistati, rispetto al 48% dei coreani e il 41% dei giapponesi.
I consumatori cinesi sono attivi anche nello "showrooming", il check-out di un prodotto di un negozio che poi può esssere acquistato on-line. Il 22,6% ha dichiarato di fare il showrooming, rispetto al solo 12,3% dei coreani e l'8,8% dei giapponesi.
I cinesi sono anche disposti a rinunciare alla propria privacy per un acquisto più efficiente; il 62% dice infatti di lasciare i propri dati per informazioni o buoni sconto, ma solo il 28% dei consumatori coreani e il 20% dei giapponesi sono disposti a lasciarli ai fornitori.
Alla domanda su cosa si basa la loro decisione di acquisto, i cinesi hanno risposto le recensioni di altri clienti (l'80%), in Corea il 54% dall'opinione di altri consumatori, mentre circa la stessa percentuale dice sulle descrizioni pubblicate dal produttore.
Cr: Chosun lbo
Tr: Ciao Korea
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