sabato 25 gennaio 2014

[Cultura] Etnie, lingue, religioni



La Corea del Sud risulta essere una delle nazioni più omogenee al mondo dal punto di vista etnico: il 99% della popolazione è di origine coreana mentre il restante 1% è composto da
cinesi, che costituiscono l’unica significativa minoranza etnica del paese.
La lingua principalmente parlata è lo ’”Hangul”, che contiene molti termini cinesi ed ha una struttura sintattica per certi aspetti simile al cinese e al giapponese. Tuttavia tale lingua è classificata, assieme all’ungherese e al finnico, come lingua uralo-altaica in quanto ha più caratteri in comune con le lingue parlate oggi in Turchia e in Finlandia di quanti ne abbia con le lingue dell’estremo oriente. L’alfabeto coreano, è di tipo fonetico ed è composto da 10 vocali semplici e da 14 consonanti, che possono
essere scritte sia da sinistra a destra che dall’alto in basso (nel qual caso sia dalla sinistra che dalla destra della pagina). Per quanto riguarda la comunicazione commerciale l’inglese risulta
essere piuttosto diffuso, ma la sua comprensione orale può risultare problematica.
Le religioni più diffuse in Corea del Sud sono il Cristianesimo (26%) e il Buddismo (23%), anche se all’incirca la metà della popolazione dichiara di non seguire alcun credo religioso.
Molto seguiti ancor oggi sono invece gli insegnamenti di Confucio: il Confucianesimo, diversamente dalle religioni, non si fonda sull’esistenza di un’entità sovrannaturale e di un aldilà, ma fa riferimento ad un codice etico generale, all’interno del quale la lealtà, il rispetto delle obbligazioni reciproche e l’onestà
nell’interagire con gli altri rappresentano i tre valori centrali.


cr: Dossier Corea del Sud
L’impresa verso i mercati internazionali;
a cura di Ministero dello Sviluppo Economico, InterprofessionalNetwork

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