Riportiamo:
Martedì, la Corea del Nord ha affermato che se la Corea del Sud chiude il complesso industriale congiunto al centro del nuovo attrito tra le due parti, non potrà mai essere perdonata.
Le due Coree sono ai ferri corti su cosa fare con il complesso industriale congiunto nella città di confine del Nord, Kaesong, il cui futuro è stato messo in dubbio dopo che entrambe le parti hanno ritirato tutta la loro rispettiva manodopera dalla zona.
In un commento espresso sul quotidiano del governo, Minju Joson, la Corea del Nord ha sostenuto che il problema attuale affrontato dal complesso industriale congiunto deve essere stato premeditato da parte della Corea del sud.
Ma è stata la Corea del Nord ad aver creato il problema per il complesso industriale di Kaesong.
Il 9 aprile, il Nord ritirò bruscamente tutti i suoi 53.000 operai dalla zona, accusando il Sud di aver svolto delle esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti.
La scorsa settimana, la Corea del Sud ha risposto all’accaduto revocando tutta la sua manodopera dal complesso. Martedì solo sette sudcoreani erano ancora presenti nel complesso ma saranno tutti ritirati non appena verranno chiarite alcune faccende di contabilità ed altre questioni in sospeso, secondo i funzionari di Seoul.
Nel commento sul quotidiano, condotto dal “Korean Central News Agency (KCNA)”, la Corea del Nord ha accusato il governo di Seoul di cercare di coprire il suo schema premeditato di affossare il progetto impegnandosi a fornire assistenza finanziaria alle imprese in difficoltà.
"Nessuno verrà ingannato da un povero trucco", è stato scritto nel commento.
Il complesso, che ha iniziato a sfornare capi di abbigliamento e altri prodotti di alta intensità di lavoro alla fine del 2004, rimane l'ultimo simbolo della cooperazione economica tra le due Coree, dopo che Seoul tagliò tutti i legami con il Nord in seguito al naufragio di una delle sue navi da guerra nel 2010.
cr info e foto: koreatimes
cr trad: Ciao Korea Staff
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