mercoledì 20 marzo 2013
[News] Corea del Sud, "Maxi attacco degli hacker. Oscurati principali network e banche"
Riportiamo:
La polizia ha aperto un'inchiesta. Possibile attacco lanciato dalla Corea del Nord, ma al momento non ci sono conferme. La Cina pronta a promuovere la riconciliazione.
SEUL - I principali network sudcoreani e due delle maggiori banche del Paese hanno subito un maxi attacco hacker e sono stati oscurati. La polizia indaga sulla vicenda, ci sono speculazioni su un possibile attacco lanciato dalla Corea del Nord, ma al momento non ci sono conferme.
La polizia sudcoreana ha aperto una inchiesta sul cyberattacco che ha colpito i tre principali canali televisivi del Paese, Kbs, Mbc e Ytn, e le banche Shinhan e Nonghyu. Uno dei network che fornisce connettività ai gruppi, LG UPlus Corp, afferma che la home page del proprio sito web è stata sostituita con una pagina di rivendicazione dell'attacco da parte del "Whois Team", che mostra tre teschi e il messaggio "è l'inizio del nostro movimento".
Al momento, spiegano gli investigatori, non ci sono prove su chi abbia lanciato l'attacco, anche se molti puntano l'indice contro la Corea del Nord. La scorsa settimana, ha denunciato Pyongyang, anche molti siti ufficiali nordcoreani, tra i quali quello dell'agenzia ufficiale Kcna, hanno subito un attacco informatico "prolungato e intenso". Pyongyang ha accusato Seul e Washington. I servizi segreti sudcoreani stimano siano almeno 3.000 i cyber warrior nordcoreani mobilitati per la guerra informatica.
Intanto oggi il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che Pechino è disponibile per "promuovere il dialogo" tra le due Coree. Secondo il ministero degli esteri cinese Xi ha espresso la sua disponibilità parlando al telefono con la presidente sudcoreana Park Geun-hye. "La pace e la stabilità nella penisola coreana sono un interesse vitale per il popolo coreano e anche per il popolo cinese", ha detto Xi, secondo il comunicato diffuso dal ministero degli Esteri. Il presidente ha aggiunto che la Cina "è impegnata a mantenere la pace e la stabilità della penisola e a realizzare la denuclearizzazione della penisola".
cr: Repubblica.it
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