Il suo ragionamento è semplice. "Voglio sorprendere le persone che si trovano alle prese con la loro routine quotidiana", dice. "Inoltre, ho scritto poesie per diversi anni e sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per far si che le persone si interessino ad essa. Queste bambole sono solo un altro approccio per il raggiungimento del mio scopo."
Ci racconta: "Raccolgo qualsiasi cosa per le strade che ritengo sia interessante. Non pianifico mai (cosa raccogliere). Mi piace vederla come se stessi facendo un collage o un puzzle. Metto in disordine tutti i diversi materiali per un po' per vedere come combiaciano insieme e quando mi viene in mente qualcosa che mi piace, o quando i pezzi sembrano andare bene, proseguo verso quella direzione." Principalmente, Andy raccatta i materiali intorno al luogo dove vive, il quartiere della Chongshin University.
Ma perché lasciare gli oggetti inanimati a Itaewon? Perché non Hongdae o Insadong, le due aree a Seoul associate all'arte?
Andy ci spiega: "Ho riflettuto per un po' se dovevo mettere poesie coreane nelle bottiglie o poesie in inglese. Alla fine, ho deciso che le poesie che meglio corrispondono alle bambole erano le mie. Così ho deciso di provare con Itaewon solo per il semplice fatto che tanti stranieri risiedono lì e potrebbero essere più propensi a "capire" le poesie."
cr: Chincha
trad: Ciao Korea Staff
Nessun commento:
Posta un commento