Pronto? Sono Kim Jong-un!
La Corea del Sud si appassiona a quello che succede a nord del 38esimo parallelo.
A gennaio, i media sudcoreani si sono entusiasmati per la pancia di Ri Sol-ju, moglie del numero uno nordcoreano Kim Jong-un, che, in base alle immagini della televisione ufficiale del regime comunista, sembrava aver partorito.
Adesso è una foto del leader che lo mostra in possesso di uno smartphone a suscitare un dibattito concitato a Seul, dove Samsung si è affrettata a smentire che si tratti di uno dei suoi telefoni cellulari.
La foto mostra Kim che presiede la riunione di alti consiglieri di difesa e sicurezza della settimana scorsa, verosimilmente dedicata alla preparazione di un test nucleare. Sul tavolo, a destra del dirigente che fuma una sigaretta, un posacenere e un telefono multifunzione nero.
La stampa sudcoreana specula sulla marca del telefono. Per alcuni media si tratta di un Samsung, per altri di un HTC (Taiwan), per altri ancora di un iPhone Apple, nonostante Pyongyang critichi quasi quotidianamente il suo “nemico giurato” americano.
Samsung, leader nel campo della telefonia mobile in termini di unità vendute, ha immediatamente smentito che possa trattarsi di un Galaxy. “Non è un telefono Samsung”, ha dichiarato un portavoce, suggerendo che possa trattarsi di un HTC. L’agenzia di intelligence sudcoreana è arrivata alla stessa conclusione, dichiarando che si tratta evidentemente di un HTC. L’industria taiwanese non ha confermato l’informazione, ma ha assicurato di apprezzare “il sostegno di tutti i consumatori”.
I nordcoreani vivono in uno dei paesi più isolati e censurati al mondo. Non hanno accesso a internet, esclusa una piccolissima minoranza composta da alcune personalità d’élite e da qualche studente, ma circa un milione sono abbonati ad un servizio di telefonia mobile, ferma restando l’impossibilità di chiamare all’estero. I cellulari sono stati introdotti nel 2008 grazie ad un partenariato con il gruppo di telecomunicazioni egiziano Orascom e un intranet è stato aperto nel 2002.
cr: .lemonde.fr
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