Facciamo riferimento alla costruzione della "Base Navale Militare" sull'isola di Jeju, isola considerata come una delle sette meraviglie naturali del mondo.
A quasi un anno di distanza dall'inizio dei lavori presso villaggio di Gangjeong, il regista Lim Soon-rye ha lanciato il suo nuovo film - “Namjjogeuro Tur” - con il quale, partendo da una storia simile a quella di Jeju, racconta il proprio punto di vista riguardo la politica della Corea del sud, disegnandola faziosa e intransigente.
Sinopsi: Choi Hae-gab (Kim Yoon-suk) è un uomo di 40 anni, padre di tre figli, che gestisce un piccolo bar a Seoul con la moglie Bong-hee (Oh Yun-soo).
Per entrambi, la cosa più importante nella vita è quello di poter raggiungere la felicità, che riguarda anche l'essere liberi dalle autorità governative del paese.
Choi combatte costantemente aderendo a numerose proteste sociali, mettendo così in discussione ciò che la nazione ha fatto per lui e per la sua famiglia.
Un giorno, con i loro tre figli, la coppia lascia la città per raggiungere un'isola del sud dove poter vivere il più lontano possibile dalla vita caotica della capitale e in modo più felice e sostenibile, senza doversi preoccupare di nulla, ma l'isola risulta essere sotto il controllo del governo e che intende trasformarla in una località di villeggiatura.
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