Cho Hyun-min, ex dirigente della Korean Air e figlia del capo della compagnia, ha smentito le accuse di agressione fisica ad un agente pubblicitario durante un meeting a marzo.
La donna di 35 anni è sotto inchiesta della polizia per l'accusa di avere gettato un bicchiere d'acqua ad funzionario dell'agenzia pubblicitaria perché non contenta del suo operato.
La Cho è apparsa alla stazione di polizia martedì per gli interrogatori e si è scusata pubblicamente. Ha poi lasciato la stazione dopo 15 ore.
Durante una conferenza stampa sull'interrogatorio della Cho, un funzionario della stazione di polizia ha dichiarato che la donna ha negato categoricamente le accuse dicendo che ha solo spinto con la mano un bicchiere di carta che conteneva una bevanda non verso una persona ma verso la porta.
In più, ha negato di aver ostacolato con le sue azioni il lavoro dell'agenzia, in quanto essendo responsabile del dipartimento pubblicitario della Korean Air's è "parte del suo lavoro" fermare eventuali meeting se necessario.
La polizia non esclude la possibilità un mandato di cattura nei suoi confronti dato che continua fortemente a negare le accuse.
La polizia ha dichiarato che la donna, in particolare, insiste che si è trattato di un bicchiere di carta e non di vetro come hanno raccontato alcuni testimoni presenti al momento. Se fosse così, potrebbe essere accusata di aggressione aggravata.
Cr: Yonhap
Foto: The Washington Post
Tr: Ciao Korea