Ci saranno più di 1 milione di famiglie multiculturali in Corea nel 2020, ma secondo un sondaggio la xenofobia e i pregiudizi contro i matrimoni misti restano elevati rispetto ad altre nazioni.
Il Ministero della Parità di Genere e della Famiglia ha intervistato 4.000 adulti e 3.640 adolescenti tra settembre e novembre dello scorso anno e gli adulti hanno raggiunto un punteggio di 53.95 su un massimo di 100 punti, in termini di tolleranza degli stranieri, mentre i ragazzi un po' di più, con 67.63 punti.
Si tratta di un piccolo miglioramento rispetto al 2011, ma non è un risultato positivo rispetto a quello degli americani o degli europei, secondo il 'World Values Survey', condotto dal 2010 al 2014.
Nel sondaggio, la Corea si è classificata 51° su 59 paesi esaminati in termini di tolleranza verso gli stranieri. I coreani più anziani e più poveri tendono ad essere più negativi verso il multiculturalismo.
Circa il 31,8% dei coreani intervistati ha dichiarato di non volere stranieri come vicini di casa, un numero superiore di 2,5 volte rispetto agli intervistati negli Stati Uniti (13,7%) e in Australia (10,6%) e quasi 10 volte di più che in Svezia (3,5%) .
Circa il 60,4% dei coreani ha dichiarato che un'occupazione dovrebbe essere offerta prima ai connazionali durante i periodi di difficoltà economica, percentuale maggiore rispetto agli americani (50,5%), ai tedeschi (41,5%) e agli svedesi (14,5%).
Il numero di stranieri sposati con coreani e che hanno avuto figli è cresciuto del 24%, dai 660.000 del 2011 agli 820.000 l'anno scorso.
Un funzionario del ministero ha dichiarato: "La Corea sta rapidamente diventando una società multiculturale, ma l'atteggiamento della popolazione non sta cambiando con la stessa velocità", "abbiamo intenzione di continuare programmi educativi volti a diffondere una più profonda comprensione del multiculturalismo".
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
Foto: Timeinc
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