Il numero di pazienti curati per carenza di vitamina D è aumentato notevolmente negli ultimi quattro anni, secondo un rapporto pubblicato dallo 'Health Insurance Review and Assessment Service'.
Il numero di tali pazienti è passato da 3.118 nel 2010 a 31.225 nel 2014. In particolare, il problema è stato riscontrato di gran lunga tra le donne, nel 2014 erano circa 23.200, ovvero il 74% del totale, a fronte degli 8.005 pazienti maschi, il 25,6%.
Per quanto riguarda l'età, quelli sui 50 hanno costituito il gruppo più numeroso, pari al 24,1%, seguiti da quelli sui 40 (18,5%), sui 60 (13,8%) e sui 30 (13,5%).
La carenza di vitamina D può arrestare la crescita e causare cambiamenti anomali nelle ossa e delle articolazioni.
La prevenzione è la cura migliore, quindi è importante dedicare del tempo ad attività all'aperto ed essere esposti alla luce del sole, ciò aiuta l'assorbimento di vitamina D nel corpo.
Oltre a questo, bisogna mangiare alimenti come il tuorlo d'uovo, il burro e il latte.
Secondo Oh Seung-jun dello HIRAS: "C'è un limite alla quantità di vitamina D che può essere assunta tramite alimenti, per cui è essenziale uscire per prendere un po' di sole".
Cr: Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea
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