Durante la sua dichiarazione in occasione del 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, il portavoce del ministero degli Esteri sudcoreano ha invitato il primo ministro giapponese Shinzo Abe ad affrontare onestamente la storia ed esprimere il suo sincero rimorso per le atrocità di guerra del Giappone, dal momento che quest'ultimo sembra voler rimuovere le scuse ufficiali del Paese per le aggressioni giapponesi del passato nella sua dichiarazione prevista per il mese di agosto.
Il portavoce del ministero Noh Kwang-il ha affermato durante una conferenza che Seoul spera che il Giappone presenti una posizione chiara sulle questioni storiche in occasione della dichiarazione del primo ministro Abe, del suo discorso alla Conferenza di Bandung e del suo discorso in programma per la prossima settimana al Congresso degli Stati Uniti.
Il portavoce ha sottolineato che il primo ministro giapponese aveva più volte promesso di sostenere le dichiarazioni dell'ex Governo giapponese scusandosi per le atrocità di guerra del Giappone.
Lunedì, apparendo sulla giapponese Fuji TV, il primo ministro giapponese ha affermato che, condividendo le precedenti dichiarazioni, non vede la necessità di "riscriverle nuovamente", lasciando intendere che non utilizzerà le parole "aggressione" e "scusa" nella sua imminente dichiarazione.
Il portavoce sudcoreano ha anche criticato il primo ministro Abe per aver inviato la sua offerta al santuario del dopoguerra Yasukuni che onora criminali di guerra di classe A.
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
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