Martedì, i nuovi dati dalla Korea International Trade Association (KITA) hanno dimostrato che, lo scorso anno, la Cina ha importato beni e servizi della Corea del Sud del valore di 190,3 miliardi di dollari, circa il 9,7% delle importanzioni totali della Cina, pari a 1.963,1 trilioni di dollari.
Lo scorso anno, il Giappone è stato il secondo più grande esportatore in Cina con 162,7 miliardi di dollari, seguito dagli Stati Uniti con 153,1 miliardi di dollari, Taiwan con 152,3 miliardi di dollari e dalla Germania con 104,8 miliardi di dollari.
La Corea del Sud è diventata la più grande esportatrice in Cina dal 2013, quando i suoi prodotti e servizi hanno rappresentato il 9,2% delle importazioni totali, sueprando il Giappone fermo all'8,2%.
Lo scorso anno, più di un quarto di tutti i prodotti sudcoreani esportati in Cina erano semiconduttori; nel 2014, il Paese ha importato semiconduttori per un totale di 50,1 miliardi di dollari dalla Corea del Sud, in crescita del 10,8% a partire dal 2013.
La popolarità dell'ondata coreana in Cina e il risentimento cinese contro il Giappone per quanto riguarda le questioni territoriali e storiche in sospeso, potrebbero aver favorito la crescita della domanda dei prodotti sudcoreani rispetto ai prodotti giapponesi in Cina.
Cr: Yonhap
Tr: Ciao Korea
Lo scorso anno, il Giappone è stato il secondo più grande esportatore in Cina con 162,7 miliardi di dollari, seguito dagli Stati Uniti con 153,1 miliardi di dollari, Taiwan con 152,3 miliardi di dollari e dalla Germania con 104,8 miliardi di dollari.
La Corea del Sud è diventata la più grande esportatrice in Cina dal 2013, quando i suoi prodotti e servizi hanno rappresentato il 9,2% delle importazioni totali, sueprando il Giappone fermo all'8,2%.
Lo scorso anno, più di un quarto di tutti i prodotti sudcoreani esportati in Cina erano semiconduttori; nel 2014, il Paese ha importato semiconduttori per un totale di 50,1 miliardi di dollari dalla Corea del Sud, in crescita del 10,8% a partire dal 2013.
La popolarità dell'ondata coreana in Cina e il risentimento cinese contro il Giappone per quanto riguarda le questioni territoriali e storiche in sospeso, potrebbero aver favorito la crescita della domanda dei prodotti sudcoreani rispetto ai prodotti giapponesi in Cina.
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