venerdì 27 febbraio 2015

[Attualità] La Corte Costituzionale annulla la legge sull'adulterio promulgata nel 1953




Giovedì, la Corte Costituzionale annulla la legge sull'adulterio, promulgata nel 1953. Il tribunale ha stabilito che la legge viola i diritti individuali e la Costituzione

Sei voti sono stati necessari per l'abolizione della legge, che la Corte ha esaminato quattro volte. Molti critici hanno a lungo discusso a riguardo poiché, a loro parere, l'adulterio dovrebbe essere disciplinato dal diritto civile e non dal diritto penale.
La decisione finale riflette la nuova percezione sul matrimonio e il sesso, in quanto molte persone sono convinte che l'infedeltà coniugale non riguardi la sfera penale.
La maggioranza dei giudici concordano che "La legge sull'adulterio viola i diritti delle persone al sesso, alla privacy e alla libertà in larga misura" e anche che "sostenere il proprio matrimonio dipende dal libero arbitrio delle persone, e i valori che la legge sull'adulterio è chiamata a conservare possono essere protetti anche con il diritto civile".
Tuttavia, la decisione di due giudici è discordante: "è un atto che danneggia il sistema sociale basato sul matrimonio e ha un impatto distruttivo sulle famiglie. Pertanto, non può essere incluso nel campo dei diritti sessuali di un individuo".
Nel 1990 e nel 1993, tre su nove giudici della Corte Costituzionale hanno votato per abolire la legge, ma nel 2001 solo uno. Nel 2008, la legge è stata confermata da una minore maggioranza.
Fino a due anni fa, la legge stabiliva il carcere per infedeltà coniugale, ma pian piano meno persone erano condannate alla prigione. La denucia spesso si concludeva con un accordo in denaro.

Cr: Chosun Ilbo
Tr: Ciao Korea

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