mercoledì 12 febbraio 2014
[Politica]
L'ex Primo Ministro giapponese Tomiichi Murayama durante la sua visita a Seoul ha esortato il Giappone ad affrontare rapidamente le malefatte dei militari contro le donne durante la Seconda Guerra Mondiale.
In una conferenza presso l'Assemblea Nazionale di ieri, Murayama ha detto che la schiavitù sessuale è stato un illecito indescrivibile e la questione deve essere affrontata rapidamente, poiché le vittime sopravvissute sono molto anziane.
Ha detto che si vergogna delle insensate affermazioni fatte da alcuni giapponesi, apparentemente riferendosi ai commenti controversi di alcuni leader politici su temi storici, tra cui l'utilizzo di schiavi sessuali o le cosiddette "donne di conforto".
L'ex Primo Ministro di 89 anni ha anche detto che la cosiddetta dichiarazione Murayama del 1995 è stato un prodotto di consenso nazionale e che tutte le successive amministrazioni l'hanno abbracciata. La dichiarazione riconoscendo i torti del Giappone, si scusava dei danni e il dolore causati ai Paesi Asiatici con le invasioni e la dominazione coloniale.
Murayama pensa che anche il Primo Ministro Shinzo Abe onorerà la dichiarazione, come ha riferito lui stesso.
Murayama sta visitando Seoul per tre giorni su invito del partito minore di opposizione Jeongeuidang. La sua lettura presso l'Assemblea Nazionale è stata patrocinata dall'Unione dei Parlamentari di Corea -Giappone.
cr: Yonhap
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