sabato 15 febbraio 2014
[Gastronomia] Il Tè tradizionale coreano
Il tè verde fu introdotto in Corea per la prima volta durante il regno dell'imperatrice Seondeok (r. 632-647) del Regno di Silla (57 a.C-935 d.C.). Il tè aiuta a contrastare la sonnolenza erinvigorisce corpo e mente ed è per questo motivo dunque che i monaci buddhisti lo utilizzavano in supporto alla loro pratica meditativa. Fu durante la dinastia Goryeo (918-1392) che il Buddhismo raggiunse il suo massimo splendore nella penisola coreana e che il 'dado' (la Cerimonia del Tè) iniziò a svilupparsi in maniera sistematica, con un protocollo relativo al mondo di preparare, serviere e degustare il tè. Durante la dinastia Joseon (1392-1910), quando il buddhismo fu represso vista l'influenza del Confucianesimo, la pratica della degustazione del tè andò scomparendo.
Oggi, è ritenuta una pratica salutare e raffinata. Cereali, frutta ed alienti medicinali vengono anche impiegati nella prepazione del tè. Tè famosiiggu sono l'insamcha (il tè al ginseng), il nokcha (il tè alle giuggole), il saenggangcha (il tè allo zenzero), lo yulmucha (tè delle lacrime da lavoro), l'omijacha (tè dei 5 sapori), dal frutto della Schisandra chinensis) e il gugijacha (tè della vita matrimoniale cinese).
A casa, té di cereali come il boricha (tè all'orzo arrostito), l'oksusucha (tè al grano arrostito), l'oksusucha (tè al grano arrostito) e il gyeolmyeongjacha (tè del frutto della C. obtusifolia) vengono spesso serviti freddi al posto dell'acqua.
cr: KTO
cr foto: shutterstock
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