domenica 26 gennaio 2014

[Cultura] La Popolazione



La popolazione attuale è stimata attorno ai 48.875.000 abitanti con una densità media di circa 480 persone per kmq, che fa della Corea uno dei paesi più densamente popolati al mondo.
Il numero di abitanti è più che raddoppiato tra gli anni cinquanta e novanta del secolo scorso.
Molti coreani emigrati in Giappone prima della Seconda Guerra Mondiale, infatti, ritornarono in patria dopo il 1945. Inoltre, circa due milioni di persone migrarono dalla Corea del Nord alla Corea del Sud durante la Guerra di Corea dei primi anni cinquanta5. Infine, come è accaduto in molti altri paesi allora in via di sviluppo, si è assistito durante gli anni settanta ad una cospicua crescita della popolazione, connessa allo sviluppo economico e quindi al miglioramento delle condizioni di vita.
Il tasso di natalità del paese (1,2 figli per ogni donna coreana nel 2009 contro l’1,7 dei paesi OCSE) è uno dei più bassi al mondo. Sempre più coppie sono infatti restie ad avere figli a
causa della mancanza di un adeguato sistema di welfare e del costante aumento del costo dell’istruzione. Il tasso di mortalità infantile è pari a 4,4/1.000 abitanti.
Più dell’80% delle persone vive nelle città, che sono popolate, tra l’altro, da un’elevata percentuale di giovani, mentre soltanto il 18% della popolazione, composto principalmente da persone anziane, vive nelle vaste zone rurali del paese. Seoul, la capitale, possiede la seconda area metropolitana più popolosa al mondo dopo Tokio, in quanto è abitata da quasi 22 milioni di
persone. Tra il 2005 e il 2010 la popolazione rurale ha registrato un calo dello 0,9% mentre quella urbana ha registrato un aumento dello 0,6%; inoltre, tale andamento si manterrà con
tutta probabilità anche in futuro, in direzione di un sempre più cospicuo spopolamento delle campagne e di una forte concentrazione della popolazione nelle città.
Il numero di persone con più di 60 anni rappresenta il 15,1% della popolazione mentre i giovani con meno di 15 anni sono il 16,8%.
Ad ogni modo, stime per l’anno 2030 prevedono un sorpasso dei primi sui secondi, dato che un’aspettativa di vita molto alta (80 anni), unita ad un ridotto tasso di natalità non possono
che portare a un progressivo e inevitabile invecchiamento della popolazione.

Nessun commento:

Posta un commento