La presidentessa Park Geun-Hye chiede a Pyongyang di garantire la sicurezza ai nove giovani nordcoreani fuggitivi arrestati e rimpatriati in Corea del Nord la scorsa settimana.
In una riunione con i suoi segretari di stato, la presidentessa ha affermato che la cosa più importante per i fuggitivi è che la loro sicurezza sia garantita e che non vi sia nessuna eccessiva punizione. Ha avvertito Pyongyang che, in caso contrario, dovrà affrontare le critiche internazionali e dovrà assumersi la responsabilità per le violazioni dei diritti umani.
La presidentessa ha deplorato il rimpatrio dei nove giovani in Corea del Nord, affermando che non vi dovrebbero essere la privazione della libertà e la violazione dei diritti umani.
Ha anche dichiarato che il rimpatrio dei fuggitivi dovrebbe essere considerato come un problema globale e non semplicemente una questione diplomatica tra Sud, Corea del Nord e Laos. La presidentessa ha poi chiesto al governo di fare del suo meglio per garantire i diritti umani ai fuggitivi della Corea del Nord attraverso l'aiuto e l'impegno delle organizzazioni internazionali per i rifugiati.
La presidentessa ha anche ordinato al governo di elaborare misure specifiche per mantenere intatti i principali itinerari nelle nazioni straniere dove i nordcoreani fuggono. Ha anche detto che tutti i funzionari del governo della Corea del Sud e gli operatori umanitari dovrebbero aiutare i fuggitivi della Corea del Nord facendo attenzione a garantir loro sicurezza.
cr: KBS WORLD
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