lunedì 27 maggio 2013

{Politica} La Corea del Sud rifiuta l’offerta di Pyongyang di tenere un evento congiunto il 15 giugno a Seoul.


Questo lunedì la Corea del Sud ha respinto la proposta del Nord di ospitare un incontro congiunto per celebrare il 13° anniversario della dichiarazione comune dei due paesi, fissato per il 15 giugno.
Il ministero dell'Unificazione ha dichiarato che Pyongyang non deve cercare di suscitare discordie interne alla Corea del Sud, organizzando una riunione congiunta che coinvolge le organizzazioni private che non hanno l'autorità di risolvere le questioni in sospeso che possono essere gestite solo a livello governativo.
La dichiarazione del 15 giugno 2000, che ha visto partecipi il Presidente sudcoreano Kim Dae-jung e il Leader nordcoreano Kim Jong-il, diede il via a un periodo di riavvicinamento tra i due paesi che, da quel momento in poi, hanno visto la cooperazione bilaterale a larga scala e l'espansione dei legami economici di entrambi i paesi.
Il portavoce del ministero, Kim Hyung-suk, ha dichiarato in una conferenza stampa: "Seoul non può accettare piani per organizzare un “evento politico” che può suscitare attriti all'interno della Corea del Sud, pertanto il governo ha deciso di vietare ai suoi cittadini di parteciparvi". Il Nord aveva invitato solo le organizzazioni civiche progressiste e i gruppi religiosi del sud che generalmente detengono opinioni negative verso la politica di Seoul nei confronti della Corea del Nord.


Ha poi invitato il Nord ad accettare la proposta del Sud di tenere una riunione di lavoro, sottolineando che Seoul è aperta per discutere di tutte le questioni, se si organizza una riunione.
Inoltre il funzionario ha dichiarato che la posizione del Nord, nell’ignorare persistentemente gli inviti ai colloqui diretti tra funzionari e il cercare di entrare in contatto solo con i gruppi civili, può essere vista solo con sospetto.
"Se il Nord vuole davvero migliorare le relazioni transnazionali, dovrebbe parlare direttamente con Seoul per costruire un rapporto di fiducia anziché essere ossessionato dall'evento congiunto con gruppi privati", ha affermato il portavoce.
Kim Hyung-suk ha detto che in questo momento è necessario per il Nord impegnarsi in trattative per normalizzare le operazioni presso il complesso industriale di Kaesong.
"Il Nord deve impegnarsi in un dialogo per consentire alle imprese della Corea del Sud di riportare i materiali di produzione ed i prodotti finiti da Kaesong" ha continuato.
Il complesso di Kaesong, il coronamento del vertice del 2000, è stata l'ultima iniziativa imprenditoriale congiunta restante che collega le due Coree. Tutte le operazioni svolte presso la città di confine, situata nel nord, sono state sospese dall'inizio di aprile, dopo che Pyongyang ha ordinato a tutti i suoi 53.000 operai di non presentarsi al lavoro.

cr:
info e foto: yonhap
trad: Ciao Korea Staff

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