giovedì 16 maggio 2013
[Curiosità] La statua del maratoneta Sohn Kee-Chung I
In tema di Olimpiadi abbiamo pensato di parlarvi di questo maratoneta coreano, importante non solo per la sua bravura ma anche per la sua storia. Ancora oggi lo sportivo è riconrdato con affetto dai coreani.
Ad ovest della Seoul Staion possiamo trovare un parco dedicato a lui, il Sohn Kee- Chung Athletic Park.
Nato nel 1914, il suo talento lo portò nel 1936 alle Olimpiadi di Berlino, ma fu costretto a gareggiare sotto la bandiera coloniale giapponese. In quella maratona, superò tutti i partecipanti e stabilì anche un nuovo record. Fu una vittoria amara e sul podio Sohn si coprì il petto (sul quale c'era la bandiera giapponese ) con l'alberello di quercia che aveva ricevuto come segno di vittoria.
Oltre a numerosi impianti sportivi, ci sono anche altre due sculture dedicate Sohn, una delle quali cattura il corridore in una posa iconica.
La foto che vedete identifica il maratoneta con il numero 382, il numero che portava a Berlino, e se notate, la sua testa è inclinata in modo particolare; questo sta ad indicare sia il suo sforzo nel correre più veloce degli altri atleti e sia il dispiacere e l'onere che fu costretto a portare.
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