I dati in possesso del Ministero dell’Unificazione della Corea del Sud mostrano un netto calo del numero dei rifugiati provenienti dalla Corea del Nord nel 2012 rispetto al 2011: in confronto ai 2700 dell’anno precedente, non più di 1500 nordcoreani sono fuggiti a sud nel 2012.
Le due Coree sono tecnicamente in guerra dal conflitto del 1950-53, terminato con un “cessate il fuoco” e senza un formale trattato di pace.
La Yonhap News Agency ha affermato che «per la prima volta dal 2006, il numero dei rifugiati è sceso sotto le 2000 unità». L’Agenzia, citando le dichiarazioni di alcuni ufficiali sudcoreani, ha asserito che il calo è attribuibile a controlli alle frontiere più restrittivi adottati in ragione delle crescenti preoccupazioni per la sicurezza nazionale in Corea del Nord dopo la morte del leader Kim Jong-il.
Inoltre, gli attivisti umanitari sostengono che le ricerche dei nordcoreani rifugiati in Cina sono state intensificate in cooperazione con le forze di sicurezza cinesi. La maggior parte dei rifugiati, infatti, inizialmente oltrepassa il confine con la Cina per poi giungere in Corea del Sud attraverso Stati terzi.
Secondo il Ministero dell’Unificazione, sono 24613 i nordcoreani arrivati in Corea del Sud dal 1998: di questi, circa la metà è disoccupata o lotta per la sopravvivenza.
cr: http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-20886386
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