Le origini di queste pietre sono ancora oggi oscure, e studiosi e archeologi hanno due teorie in merito, la prima le vede originarie della penisola coreana, in principio come indice del confine tra i vari villaggi, e poi, non appena il concetto di religione si è diffuso, sono divenute oggetto di culto delle divinità che custodiscono i confini del villaggio o anche come altari delle divinità di montagna.
La seconda teoria invece le vede una varietà delle torri di pietra della Mongolia, dedicate alla divinità Ovoo, molto vicina al culto di queste pietre in Corea, che si credeva garantisse dei desideri per chiunque viaggiasse.
Il culto sarebbe stato introdotto dunque quando i Mongoli avrebbero invaso la Corea nel XIII secolo. Anche se ci sono dei reperti che ne testimoniano l’esistenza già prima.
Queste pietre si trovano sulle colline o sui crinali vicino al villaggio, nel quale sia sciamani che casalinghe sono solite occuparsi dei rituali a loro collegati, ma a questi si devono aggiungere i viaggiatori e i vagabondi. Si crede che i viaggiatori fossero soliti creare un altare a tre pietre in modo che la divinità proteggesse il loro viaggio.
Nelle zone montuose coreane, ancora oggi è possibile trovarne alcune.
Voi che ne pensate?
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